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Pagnotta integrale

Difficoltà

Intermedio

Tempo di cottura

45/50 minuti circa

Dosi per

1 pagnotta del peso più o meno di 800 gr

Note

La quantità di acqua è riferita all'utilizzo delle farine da me impiegate che contengono una percentuale di proteine alta, adatte quindi a impasti con elevate idratazioni.

Ingredienti

400 gr di farina integrale con germe e crusca (proteine 13 gr - io ho utilizzato la Caputo)


100 gr di semola rimacinata (proteine 14 gr - quella da me usata è la Molisana)


2 cucchiaini scarsi di sale


35 gr di lievito madre essiccato


375 gr di acqua


mezzo cucchiaino scarso di zucchero

Preparazione

In realtà realizzare questa pagnotta non è cosa poi così complessa, la vera difficoltà è saper riconoscere quando fermarsi nella fase dell’impasto onde evitare di surriscaldare quest’ultimo e quanto farlo lievitare evitando di andare oltre, rischiando così di rovinare il prodotto finale. 

Cercherò quindi di essere il più chiara possibile nell’esplicitare la ricetta di questa profumatissima pagnotta.

Innanzitutto setacciate per 4 volte le farine e dopo inseritele nel boccale della planetaria. Fate andare per una manciata di secondi con il gancio a foglia dopodichè versate il lievito madre e lo zucchero. 

Intiepidite LEGGERMENTE l’acqua e versatela a filo nella ciotola utilizzando una velocità bassa.

Quando l’impasto risulterà abbastanza omogeneo aggiungete il sale e sostituite il gancio a foglia con quello ad uncino.

Continuate ad impastare sino a quando il composto non sarà più umido (a quel punto vuol dire che la farina avrà assorbito bene il liquido) e si avvolgerà al gancio.

Rovesciate la massa su un piano di lavoro, allargatela partendo dal centro per poi portare i lembi laterali leggermente sovrapposti e unendoli, pizzicandoli, per tutta la loro  lunghezza. A questo punto portate la base (lato corto) al centro e sovrapponete il capo opposto.

Coprite con una ciotola per 15/20 minuti circa per poi ripetere la stessa operazione fatta prima (capoverso precedente). 

Infarinate con la semola rimacinata e mettete a lievitare QUASI fino al raddoppio.

Quando l’impasto sarà cresciuto ribaltatelo sul piano di lavoro leggermente infarinato con la semola rimacinata (ma solo qualora fosse necessario) e allargatelo delicatamente sempre partendo dal centro verso l’esterno, portate i lembi laterali al centro e pizzicateli per tutta la lunghezza (è la stessa operazione fatta in precedenza) per poi arrotolare questa volta delicatamente e SENZA stringere sempre iniziando dalla base (lato più corto). Chiudete, questa volta accuratamente, sia i laterali che il fondo. Pirlate per poi posizionare la pagnotta su una leccarda coperta da carta forno (potete anche evitare di utilizzare quest’ultima) e copritela con un canovaccio. Lasciate riposare per 10 minuti. 

Preriscaldate il forno in modalità statica alla temperatura di 250.

Quando il forno raggiunge la temperatura spolverizzate la pagnotta con la semola rimacinata e dopodichè date un taglio abbastanza profondo con una lametta o con un coltello affilato tenendola in obbliquo per poi ripetere per la seconda volta la stessa operazione (v. foto).

Infornate per i primi 10 minuti alla temperatura iniziale per poi abbassarla a 225 gradi per ulteriori 10 minuti. Diminuite ancora portandola a 200 gradi e lasciate cuocere per ancora 15 minuti.

A questo punto mettete il vostro pane sulla griglia del forno, abbassate la temperatura a 160 gradi, passate alla modalità ventilata, tenendo lo sportello del forno a spiffero. Lasciate andare ancora per 10/15 minuti.

Spegnete il forno, aprite un tantino di più lo sportello e dopo una decina di minuti sfornate poggiando la pagnotta su una gratella.

Potete tagliarla a fette trascorse 3 ore.

E’ un pane profumatissimo, che ricorda sapori antichi e lega benissimo con un filo di olio e una manciata di pomodorini rossi ma non solo.

Alla prossima con Cicci, pasticci caserecci.

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